La linea G-Shock di Casio o la si ama o la si odia: orologi dal design rugged per eccellenza, moduli digitali un po’ old school, impermeabilità garantita fino a 200 metri di profondità ed elevata resistenza agli urti. Oggi sono sempre più spesso al polso dei militari di tantissime nazionalità e sul mercato ne troviamo di tutti i tipi, colori e dimensioni. Io ne posseggo uno, l’iconico GW-M5610.
CASIO G-SHOCK GW-M5610 IN BREVE:
◾La storia dei G-Shock
◾Il Casio GW-M5610
◾Un G-Shock per tutti
La storia dei G-Shock
La storia dei Casio G-Shock inizia negli anni ’80, quando il designer della Casio Kikuo Ibe si prepose l’obiettivo di creare un orologio resistente agli urti e alle condizioni estreme, dopo che il suo amato orologio da polso si ruppe a causa di una caduta accidentale. Dopo molte ricerche e sperimentazioni, il team di progettazione di Casio sviluppò il primo prototipo di G-Shock nel 1981. L’orologio doveva essere in grado di resistere all’urto dovuto da una caduta di almeno 10 metri di altezza.
Dopo lunghi test e ulteriori perfezionamenti, il G-Shock debuttò sul mercato nel 1983 con il modello DW-5000C. Questo orologio presentava una cassa esterna in resina molto robusta e un modulo interno al quarzo altamente preciso. Il suo design era ispirato all’idea di “struttura a uovo”, in cui il modulo dell’orologio era sospeso all’interno della cassa esterna per ridurre l’impatto degli urti.
Il Casio GW-M5610
Il GW-M5610 è una naturale evoluzione del primo G-Shock ed è stato introdotto sul mercato nel 1996. Ne condivide la forma della cassa, l’aspetto classico, la comodità e compattezza al polso arricchendosi però di nuove funzionalità come la ricarica del movimento tramite luce solare e la possibilità di ricevere l’orario corretto sintonizzandosi con il segnale radio (per l’appunto si dice radiocontrollato).
Un orologio a ricarica solare funziona sempre come un orologio al quarzo, ma a differenza della classica batteria a bottone vi è presente un accumulatore di energia che si autoricarica grazie ai pannelli solari integrati nel quadrante dell’orologio. Questo permette una lunghissima durata del funzionamento di tutte le funzioni dell’orologio senza il minimo bisogno di manutenzione per almeno 20/25 anni.
Un G-Shock per tutti
Il Casio G-Shock GW-M5610 non è il modello più economico della linea, ne tantomeno il più stravagante. Avrete visto anche voi nei centri commerciali quanti design e colori particolari può offrire la linea G-Shock. Però a differenza di altri modelli porta con se la storia più intima di Casio, la ricarica solare e la precisione del radiocontrollato. Ed è esteticamente il più sobrio di tutti.
Uno acquista un G-Shock per la sua robustezza e la possibilità di usarlo in acqua senza il minimo pensiero. Ma se dovete cambiargli la batteria ogni due/tre anni, rischiando di compromettere l’impermeabilità dell’orologio, si rischia poi di accantonarlo perché non ci si sente più troppo sicuri nell’utilizzarlo in acqua. Con un modello Tough Solar (non esiste solo questo, ovviamente) farete in primis una scelta più ecologica, in secundis una scelta, sul lungo periodo, più intelligente perché per tanti anni non dovrete aprirlo per sostituire nulla.
Si tratta comunque di un orologio che ho indossato per tantissimo tempo nella mia quotidianità, nelle mie uscite con Igor e durante i temibili traslochi. Fa parte della mia collezione dal 2019 ed ha preso numerose botte ma sembra ancora nuovo. Ora lo indosso meno da quando ho acquistato l’Hamilton Khaki Field Mechanical che gli ha rubato il posto al polso nelle avventure di tutti i giorni. Ma il GW-M5610 rimane un compagno fedele con cui ho condiviso tanti momenti e che avrà ancora sicuramente altre storie da vivere al mio polso.