Torno a fare un giro a Decentraland, il metaverso decentralizzato basato sulla criptovaluta MANA e blockchain Ethereum, dopo il boom del 2021. Il settore avrà anche perso appeal, ma l’esperienza utente è decisamente migliorata!
VUOI FARE UN GIRO ANCHE TU SU DECENTRALAND?
◾Come accedere a Decentraland
◾Creazione dell’Avatar personale
◾Genesis Plaza
◾Esplorare la mappa
◾Interazioni aumentate e più chiare
◾Un netto miglioramento rispetto al 2021
Come accedere a Decentraland
Per accedere a Decentraland ci sono diverse possibilità. Puoi scaricare l’applicazione (opzione consigliata) oppure entrarci via browser. Ecco, io ho scelto questa seconda opzione nonostante fossi stato avvisato che l’esperienza avrebbe subito delle limitazioni. E forse proprio per questo non sono riuscito a bermi il caffè, ma ci arriveremo.
Dopodiché o ci si logga con il proprio Wallet personale (Metamask, Fortmatic, WalletConnect o Coinbase Wallet) o si può comunque entrare da ospiti.
Creazione dell’Avatar personale
Ci sono diversi Items gratuiti di base con cui poter personalizzare il proprio Avatar. Non ho capito in base a cosa alcuni oggetti si possono equipaggiare ed altri no, ma non ho approfondito. Non vedevo l’ora di rimettere piede a Genesis City per vedere in questi due anni come fossero cambiate le cose. Ovviamente Decentraland non è solo un Metaverso dove girovagare a caso come ha fatto il sottoscritto, ma una vera e propria piattaforma marketplace sia per le LAND che per gli NFTs collezionabili e/o indossabili.
Bentornato a Genesis Plaza: c’è Simone!
Si parte, come l’altra volta, da Genesis Plaza. E già non vedere la miriade di Avatar di due anni fa è un sollievo per la mia User Experience. Siamo in 4 o 5, qualcuno impalato, qualcuno che invece saltella da tutte le parti. Mi riceve Simone, un robot dalle sembianze feline e voce da adolescente (abbastanza inquietante) che dice di essere la mia guida su Decentraland. Io non me lo ricordo due anni fa. Ci parlo un po’, mi chiede di scrivergli qualsiasi domanda e gli chiedo cosa ne pensa dei TOOL.
Mi dice che gli piacciono un sacco come band e che la loro musica è un viaggio di emozioni e tante cose carine che non ricordo perfettamente ma che rispecchiano in tutto e per tutto quello che fanno i TOOL. Mi ha chiesto se ho sentito il loro ultimo album? Fear Inoculum, certo che sì Simone, ne ho parlato qui! Simone è un Intelligenza Artificiale ben sviluppata secondo gli standard odierni. Piacevole sorpresa!
Esplorare la mappa
Premendo il tasto M si apre la mappa di Decentraland. Qui possiamo decidere in qualsiasi momento di raggiungere il punto della mappa che più ci intriga. Ci sono dei “poli turistici” più grandi dove è possibile interagire con esperienze videoludiche come la battaglia a palle di neve alla Snowball Arena o posti meno noti dove invece ci troviamo ad interagire con costruzioni strampalate, diciamo artistiche.
Diversi sono i negozi/musei virtuali dove appunto poter acquistare NFT indossabili per il nostro Avatar ma anche intere costruzioni in vendita (penso l’intera LAND), contattando direttamente il proprietario su Discord.
Poi ho trovato anche un parco con i lemuri che saltellavano in giro. Non ho capito bene di cosa si tratti, ma mi è parso un luogo che organizza eventi, come tanti altri posti in Decentraland. Probabilmente fare una call di gruppo in questo Metaverso deve essere più interattivo ed intrigante che farla su Google Meet o su Teams, ma le distrazioni, almeno le prime volte, sono parecchie. Tipo il mega Doge pompato o il quadro meme di Elon Musk. C’è della follia ad ogni angolo di Genesis City!
Interazioni aumentate e più chiare, peccato per quel caffè rimastomi davanti alla faccia
Rispetto a due anni fa Decentraland è decisamente migliorato. Quando puoi interagire con qualcosa esce un pop-up che ti permette effettivamente di capire che puoi svolgere un’azione. Come la macchinetta del caffè al TED Talks Venue, dove presumibilmente credo si tengano delle conferenze TED. Mi dice di premere per prendere il mio caffè. La macchinetta lo prepara, si apre lo sportello, raccolgo il bicchiere e mi appresto a berlo ben caldo appena servito.
Ma non succede nulla se premo F. Ne tanto meno se cerco di buttarlo via nel cestino, premendo E. Il caffè mi rimane sospeso a mezzaria davanti alla faccia anche se continuo a girare per la mappa. Anche quando salto nel vuoto giù dal palazzo a diversi metri di altezza. fortunatamente rimanendo intero. Forse se avessi scaricato e fatto il log in dall’applicazione e non dal browser avrei potuto effettivamente berlo. Che peccato.
Un netto miglioramento rispetto al 2021
Il Metaverso e gli NFTs non saranno più in voga come due anni fa. Ma potrebbero tornare ad esserlo. Perché chi crede in questo mondo alternativo non ha mai smesso di spenderci il proprio tempo e le proprie energie. Gli Utenti Attivi sono calati anche rispetto al 2022. Questo articolo di Yahoo! Finance parlava di circa 800 Utenti Attivi al giorno, mentre le Live Metrics di Decentraland di questi ultimi giorni non superano mai i 400, con picchi minimi di 150 utenti al giorno.
Io non sono un esperto né di criptovalute, né di NFTs e né tanto meno di Metaverso. E quindi la mia visita e il mio articolo sono da valutare semplicemente per quello che sono: semplice curiosità! Però è un mondo affascinante e mi piace ogni tanto andare a vedere come se la passa il settore nel suo vero sviluppo e non solo per l’altalenante controvalore economico sui grafici.
Rimane un grosso punto di domanda su cosa sarà il futuro per questo settore, però mi diverte molto pensare che ci siano persone che ogni giorno si impegnano sempre di più per obiettivi che per molti possono sembrare folli. Bravi a tutti coloro che hanno reso Decentraland quello che è oggi nonostante il mercato gli abbia voltato abbondantemente le spalle. Continuate così, ci rivedremo presto!
Ti consiglio di leggere anche:
Come ottimizzare immagini WordPress senza plugin? Fai così!
Guida ai Mercatini dell’Usato: arredare casa con personalità
Il Carrozziere oggi, quale futuro? Intervista ad un esperto
Lavorare come Tour Operator tra viaggi di gruppo, online booking, travel blogger e intelligenza artificiale: intervista ad un’esperta di Turismo in Italia