Sono entrato nel mondo dei filtri non pressurizzati per la mia Dedica DeLonghi. Ho cambiato il portafiltro originale, ormai logoro da anni di utilizzo e difficilmente pienamente recuperabile, e ho fatto il grande passo verso la consapevolezza dell’estrazione dell’espresso migliore possibile a casa, con la mia amata macchina del caffè. Ma di tutto l’ambaradan ne parlerò in un futuro articolo dedicato.
Oggi mi voglio concentrare su uno dei pezzi fondamentali per effettuare questo passaggio: il macinacaffè. Sono partito con la minima spesa e, sperata, maggior resa: il Timemore Chestnut C3s Pro. Un macinacaffè manuale a macine coniche in acciaio inossidabile da 38mm che copre un ampio spettro di livelli di macinatura nonostante i suoi “soli” 36 clic: dalla french press all’espresso, passando dall’AeroPress, la V60 e l’intramontabile moka.
Parto col dire che questa mia “recensione” si rifà solo ed esclusivamente per quanto riguarda la preparazione del caffè espresso, non avendo utilizzato questo macinacaffè manuale per altri metodi d’estrazione, anche se non escludo in futuro di provarlo.
- Il Timemore C3s Pro e l'estrazione dell'espresso: quando funziona bene?
- Questione di micron: per l'espresso singolo questo macinacaffè può non essere sufficiente
- La variante Timemore C3 ESP Pro: la soluzione per un macinacaffè manuale per espresso economico
- Gli altri aspetti da considerare per il Timemore Chestnut C3s Pro e le sue varianti
- Dipende tutto dal prezzo che lo pagate

Il Timemore C3s Pro e l’estrazione dell’espresso: quando funziona bene?
Il problema del macinacaffè manuale Timemore Chestnut C3s Pro quando si vanno a macinare i chicchi di caffè per l’espresso è la poca possibilità di microregolazione nella macinatura. Come da istruzioni, il range corretto per la macinatura è quello compreso tra 7 e 8 clic. Insomma: hai due scelte! Senza tediarvi troppo sull’argomento vi accenno come l’estrazione perfetta dell’espresso dipenda da diverse variabili:
- Quantità iniziale dei chicchi di caffè
- Finezza, consistenza ed omogeneità della macinatura del caffè ottenuta con il macinacaffè
- Livello di tostatura dei chicchi di caffè
- Distribuzione perfetta del macinato ottenuto nel cestello
- Livello di pressione effettuato sul letto di caffè
- Tempo di erogazione d’acqua da parte della macchina
I filtri pressurizzati, come quelli originali della Dedica DeLonghi, hanno un doppio fondo: il primo con tanti microfori, il secondo con un solo microforo. Questa struttura del filtro consente, anche nella non ideale macinatura e distribuzione del macinato, di perdonare tantissimo in fase di estrazione per quanto riguarda la pressione esercitata dal letto di caffè.
Tutto ciò non esiste con i filtri non presurrizzati: appena sbagli, l’espresso esce una schifezza. Per questo servono tantissimi micro accessori per arrivare ad un ottimo livello.
Il grosso limite del Timemore Chestnut C3s Pro, come detto, sta nel fatto che non possiamo giocare più di tanto con la finezza della macinatura e probabilmente, questo aspetto, comporta il fatto che sì, non avremo grossa difficoltà con i caffè facili da estrarre, ma potremmo non riuscire ad estrarre correttamente i caffè più pretenziosi.
Un esempio? Con Illy o Vergnano, caffè mediamente tostati, a 8 clic e 15,5g di chicchi per il primo e 16,5g di chicchi per il secondo ho ottenuto quella che per me è la miglior estrazione possibile. Con il Costadoro Lab (meno tostato dei precedenti) non riesco: a 8 clic anche con 17g (di più non ce ne stanno nel filtro doppio) l’estrazione è troppo veloce e l’espresso risulta acquoso; a 7 clic, invece, anche con 14g la macchina va in blocco e non eroga l’espresso perché l’acqua non riesce ad oltrepassare il letto di macinato di caffè.
In sintesi: il macinacaffè manuale Timemore C3s Pro funziona bene per l’espresso in doppio con caffè mediamente tostati o parecchio tostati, a patto di trovare la giusta dose di caffè da macinare.
Questione di micron: per l’espresso singolo questo macinacaffè può non essere sufficiente
Si ok, ma per il singolo invece come se la cava? Ecco: qui possono sorgere problemi più importanti. Estrarre un espresso singolo soddisfacente con i filtri non pressurizzati è molto più complicato, rispetto al doppio, per una questione di geometria dei filtri stessi.
Lo spessore del letto di caffè è ovviamente minore, nonostante il diametro rimanga invariato: per questo spesso e volentieri i filtri singoli tendono ad avere più una forma di un tronco di cono che quella di un tronco di cilindro. E distribuire correttamente il risultato della macinatura, in questa sagoma, senza evitare errate canalizzazioni dell’acqua è più complesso.
Ma mettiamo che, almeno da quel punto di vista, si riesca a trovare la quadra. Quanti grammi di caffè volete mettere in un cestello singolo? Se ne metti 9g son già tantissimi, ma si è comunque lontani dai 16g del doppio. Ovviamente quindi, per avere la stessa identica resistenza effettuata dal letto di caffè macinato del doppio, dobbiamo per forza di cose macinare più fine. Scendere da 8 clic a 7 clic: abbassare la macinatura di circa 25-30 micron. Che se a volte può essere sufficiente, spesso non basta.
E quindi perché non scendere a 6 clic? Perché da 6 a 0 clic, in teoria, da manuale, è sconsigliato utilizzare il macinacaffè Timemore C3s Pro per evitare di danneggiare le macine.

La variante Timemore C3 ESP Pro: la soluzione per un macinacaffè manuale per espresso economico
Se le microregolazioni mancate possono essere un grosso problema per quanto riguarda l’estrazione dell’espresso, lo sono decisamente meno per le altre modalità come la moka, la V60 o l’AeroPress. Quindi il Timemore C3s Pro è un buonissimo macinacaffè manuale tuttofare, ma limitato per la macinatura fine che richiede l’espresso.
Per questo Timemore ha creato la variante C3 ESP Pro, che è decisamente più logica acquistare qualora si voglia un macinacaffè manuale economico da avere in casa per prepararsi l’espresso. Io purtroppo me ne sono accorto dopo. E si potrebbe anche correggere la variante originaria con l’acquisto di un disco di regolazione delle lame aftermarket, che trasforma, con pochi euro aggiuntivi e un po’ di olio di gomito, il C3s Pro in C3 ESP Pro, passando da una regolazione di 25-30 micron per scatto a circa 12,5!
Gli altri aspetti da considerare per il Timemore Chestnut C3s Pro e le sue varianti
Design: dai questo macinacaffè manuale è veramente bello. I materiali utilizzati e le filettature sono molto validi, anche se il rivestimento nero, probabilmente in PVD, non so quanto durerà nel tempo. Però quel manico pieghevole è fatto veramente molto bene, e appaga l’occhio facendo risparmiare spazio importante quando inutilizzato.
Poi c’è il nocciolo riguardante la regolazione: è solo interna. Questo sinceramente non ho ancora capito se è un pro o un contro. Per comodità dovrebbe essere un contro, ma dipende. Se non dovete continuamente sperimentare con le diverse macinature, una volta trovato il vostro valore ideale per il vostro caffè preferito, state certi che per nessun motivo la leva della regolazione può spostarsi da lì. Con gli anelli di regolazione esterna invece, c’è sempre il rischio di muoverli da dove vorremmo che stiano. Insomma, è una caratteristica che ha i suoi pro e i suoi contro.
Fa però un po’ tribolare la messa in regola della misura della macinatura: il disco all’interno vi fa solo da reminder per quali sono i clic indicativi ideali per le varie macinature, ma non vi segna niente. Dovete voi portare le macine al punto 0 (ossia quando i due coni si toccano) e tornare indietro contando i clic che fate. E il primo non è mai facilmente riconoscibile.
Diventerete presto, così, degli aspiranti scassinatori di casseforti, ascoltando i clic mentre girate la manopola per trovare la giusta calibrazione del vostro macinacaffè manuale. Piccolo trucchetto: non tornate da 0 a 8 e basta quando dovete posizionarvi sull’8. Tornate fino a 10/11 clic e poi, girando in senso orario, mettete 8: le macine coniche in acciaio si assestano meglio se strette invece che allargate come ultimo movimento.

Dipende tutto dal prezzo che lo pagate
Voto: 8
Il macinacaffè manuale Timemore Chestnut C3s si distingue per un bellissimo design, buoni materiali di costruzione, elevata portabilità dovuta al manico retrattile e uno street price aggressivo se acquistato direttamente dalla Cina.
Infatti la differenza di prezzo tra i 55/65 euro richiesti per la versione C3 ESP Pro su Aliexpress e i 115 euro invece su Amazon è parecchia. Ovvio, non starò qui a sottolinearvi i rischi e/o i vantaggi di acquistare da una o dall’altra piattaforma. Io ho preso il C3s Pro, qualche settimana fa, a circa 45 euro da Aliexpress appunto, conscio di tutte le possibilità che comporta acquistare da lì.
Però, sinceramente, a quel prezzo su Amazon non ha molto senso se volete un macinacaffè manuale per espresso visto che potete acquistare, a meno, un Kingrinder K6 che offre molte più regolazioni e macine coniche più grosse (da 38mm del Timemore a 48mm del Kingrinder).
Insomma, questo macinacaffè manuale è un pezzo che va benissimo per fare da nave scuola a chi vuole intraprendere il viaggio angusto ma iper stimolante dell’estrazione ideale dell’espresso a casa. Ma se volete sperimentare ben presto vi ritroverete a cercare anche altro. Per quanto riguarda invece tutte le altre preparazioni del caffè, questo Timemore C3s Pro è forse il miglior macinacaffè per qualità prezzo sul mercato.