La Serie TV Pachinko La Moglie Coreana, basata sul libro di Min Jin Lee (link versione kindle) e con la premio Oscar Youn Yuh-jung e la K-Pop Star Lee Min-ho all’interno del suo cast, ritorna con la stagione 2 ora interamente disponibile alla visione in streaming on demand su Apple TV+.
Questa seconda stagione è anch’essa composta da 8 episodi dalla durata all’incirca di 60 minuti l’uno. La trama della seconda stagione di Pachinko La Moglie Coreana è la naturale evoluzione degli avvenimenti della prima. Eppure qualcosa è cambiato: forse un maggior budget destinato alla produzione rispetto alla stagione 1? Forse si è un po’ imborghesita discostandosi leggermente dall’insolito stile narrativo? Può darsi.
C’è di fatto, però, che questa seconda stagione quando è finita mi ha messo un po’ di magone. Perché sarei andato avanti ancora molto volentieri con la storia, nonostante comunque non sia una serie esente da difetti. Ed invece mi toccherà aspettare la stagione 3.
PACHINKO LA MOGLIE COREANA STAGIONE 2 RECENSIONE IN BREVE:
◾Arriva la Seconda Guerra Mondiale nel passato
◾Pachinko La Moglie Coreana è K-Drama: va piano, ma va bene
◾Lo stile cinematografico si imborghesisce, però con tanto stile!
◾Questa seconda stagione la fa entrare nella mia TOP10 Serie TV Apple TV+
Trama: 8.5
La seconda stagione di Pachinko La Moglie Coreana ha una trama forse già più “conosciuta”, almeno per quanto riguarda gli avvenimenti storici geopolitici di maggior entità, rispetto alla prima stagione. E questi avvenimenti li abbiamo già visti e sentiti raccontati molte volte, in tutte le possibili sedi immaginabili.
Nella linea temporale del passato si racconta di Sunja e della sua famiglia. Riviviamo gli anni della seconda guerra mondiale. E mentre Dior diventava il re della moda a Parigi, i giapponesi in quel periodo si credevano il popolo eletto. Erano gli anni in cui l’esercito giapponese ha compiuto le peggio atrocità (non che gli altri non siano stati da meno, ovviamente) ai danni delle popolazioni dei paesi limitrofi. E Pachinko La Moglie Coreana parla, nella sua linea temporale del passato, di una famiglia che è emigrata dalla Corea, tra mille peripezie e becero razzismo, nel paese dell’imperatore del Sol Levante ad inizio secolo scorso.
Nella linea temporale del presente, invece, abbiamo Sunja da anziana che fa amicizie interessanti, uno dei due figli che gestisce una sala Pachinko e il nipote Solomon che è immanicato in diversi affari di realtà immobiliari e tanto cash: ecco a me la storia di Solomon non fa impazzire, nel senso, al momento la trovo molto ma molto meno interessante di tutto il resto. Avrà un plot twist? Sicuro. Cioè in teoria l’ha già avuto, ma non la considero all’altezza delle altre storie raccontate nella serie.
E allora perché un voto così alto alla trama di Pachinko La Moglie Coreana stagione 2? Perché molte, troppe Serie TV su Apple TV+ partono col botto e poi tirano il freno a mano nel secondo capitolo (vedi See, ad esempio): Pachinko no. Pachinko cambia qualcosa, ma non il fascino della storia che racconta (Solomon a parte). E quindi, anche se ho preferito conoscere e scoprire fatti di cui non avevo mai sentito parlare così bene come nella prima stagione, premio la buona riuscita di questo seguito. Bravi!
Ritmo: 8
Come già detto per la stagione 1, Pachinko La Moglie Coreana non è veloce. Anzi, a tratti è lenta, anche in questa seconda stagione. Ma è una serie tv drama per eccelenza: Pachinko è K-Drama! Non ci si può aspettare azione più di tanto.
Ma uno dei punti di forza di questo show sono sicuramente i dialoghi: sì, per qualcuno può essere un problema il fatto che per la maggior parte dello svolgimento degli episodi lo show non sia doppiato. Son quasi tutti dialoghi in giapponese sottotitolato. Ma è fondamentale potersi immergere completamente nei suoni stralunati di una lingua così tanto diversa dalla nostra per vivere appieno l’atmosfera che questa serie può donarci.
Poi, per carità, ci sono alti e bassi nel ritmo narrativo della stagione 2 di Pachinko La Moglie Coreana. Ma ho assolutamente visto di peggio, sia su Apple TV+ che su Netflix o Amazon Prime: è una Serie TV che ha il suo ritmo, ha i suoi tempi. E vanno rispettati. Si tratta di tempi narrativi ottimi per accompagnare lo spettatore nella sofferenza, nella difficoltà, nello sconforto e nella determinazione dei suoi personaggi.
Stile: 9.5
Trovo più particolare e coerente forse lo stile cinematografico della stagione 1 di Pachinko La Moglie Coreana. Eppure qui do un voto più alto: la motivazione è la stessa che per il voto della trama.
Sì, lo show si è imborghesito un po’. Non è più così crudo e grezzo come nella stagione precedente. Ma qui siamo davanti ad uno stile da film, da Serie TV superiore. E non è facile fare questo salto, probabilmente dovuto dalla possibilità di maggior stanziamento di budget in fase di creazione, senza cadere nel ridicolo. Ricordate che prima ho citato See? Stessa cosa. Due Serie TV totalmente diverse ma che hanno qualcosa in comune. E infatti entrambe cambiano la sigla dopo la prima stagione. Che non è un aspetto da sottovalutare.
Però Pachinko La Moglie Coreana non si snatura, fa questo upgrade senza perdere le sue linee guida generali. Strizza l’occhio ad un pubblico più ampio, meno di nicchia, ma lo fa con eleganza ed intelligenza. Diventa più, passatemi il termine, “commerciale”? Sì, ma lo fa con stile.
Anche in questa stagione 2 alla quinta puntata ritorna quel taglio in 3:2 delle riprese che richiama la puntata 7 della stagione precedente. Ma si ferma ai primi minuti dell’episodio, non continua così fino alla fine come fece in quel folle episodio. Io ci vedo questo: la ricerca di un’evoluzione per alzare l’asticella e portare una storia stupenda a più persone possibili.
Sicuramente molti puristi storceranno il naso, io invece sono sempre a favore di questi cambiamenti stilistici. E poi il finale di stagione: emozionantissimo! La stagione 2 di Pachinko La Moglie Coreana è evoluzione naturale delle cose. Voto altissimo per l’ottima riuscita dell’upgrade!
Con la Stagione 2 Pachinko La Moglie Coreana entra nella mia TOP 10 Apple TV+: 9-
Tralasciando tutte le mie pippe mentali su come valuto le mie Serie TV preferite, Pachinko La Moglie Coreana sa emozionare, coinvolgere, trasportare ed insegnare. Lo ha già fatto con i primi 8 episodi, lo continua a fare con questi altri 8. E sono certo che lo farà ancora nei prossimi.
Uno show che racconta una storia molto bella, generazionale, storica, poco conosciuta a noi occidentali. E lo fa con uno stile unico, a tratti sperimentale ma iniziando a strizzare l’occhio al suo pubblico di riferimento: noi.
Con questa seconda stagione Pachinko La Moglie Coreana ci viene incontro, ci asseconda, ci è più vicina. Ci vuole conquistare del tutto, e ci riesce. Scalza così un altro show che ho amato moltissimo nella TOP 10 delle migliori Serie su Apple TV+, ossia WeCrashed. E lo fa perché quella è una miniserie ed è finita lì.
Pachinko La Moglie Coreana invece si doveva riconfermare nella stagione 2, e ce l’ha fatta in punta di fioretto: ancora i miei complimenti a tutti, cast e produzione. Son quegli spettacoli che non mi fanno assolutamente rimpiangere Netflix: gran bello show!
Se siete in vena di un’altra storia drammatica ma di tutt’altra pasta non perdetevi la bistrattata Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey.