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Fondazione: da Asimov alla Serie TV tra cloni, salti spazio temporali e deliri intergalattici – Stagione 1 e 2 Apple TV+ | Recensione

Fondazione è una Serie TV ispirata all’omonima serie di libri del notissimo scrittore di fantascienza Isaac Asimov. Ho visto entrambe le stagioni disponibili su Apple TV+ e mi sono piaciute, soprattutto la prima. è un casino, sia chiaro. Ma si riesce a seguire bene nonostante la trama complessa e le nozioni fantascientifiche non proprio di primo pelo per chi non mastica molto questo mondo. Non è sempre semplice stargli dietro come invece capita con Scissione (altra Serie TV+ fantascientifica che consiglio a tutti) ma non è di certo una mezza cavolata come Invasion. Procediamo con ordine.

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Trama: 10

Già detto in altri articoli, le Serie TV di fantascienza non sono propriamente il mio pane quotidiano. Ma il catalogo Apple TV+ ne è pregno e prima o poi me le guardo. Qui siamo di fronte ad una libera interpretazione (a quanto leggo in giro) di una trama scritta dal più grande scrittore di fantascienza che il nostro mondo ha avuto modo di conoscere. Non sono a conoscenza di tutte le differenze tra i libri e la Serie TV, ma non nascondo che guardando Fondazione, soprattutto la Stagione 1, una mezza idea di prendermi i libri e leggermeli mi è venuta.

12067 d.C., Impero Multigalattico, una dinastia di imperatori che sono i cloni di se stessi che si tramanda ormai da secoli (uno per ogni fase di età: Alba, Giorno e Tramonto), un profeta matematico che indaga sulla Psicostoria, nuova dottrina di statistica predittiva che annuncia la caduta dell’Impero nell’arco di 5 secoli circa. Un casino. Ovviamente Hari Seldon (l’inventore della Psicostoria) viene etichettato come “eretico” e viene spinto dall’imperatore all’esilio su un pianeta ai confini del dominio imperiale. Dove nasce ovviamente la Fondazione.

Sicuramente ho scritto imprecisioni, e mi son limitato al minimo sindacale per evitare spoiler, ma pazienza. Non sono un esperto, questa non è una vera recensione, è solo una mia opinione sullo show. Fondazione merita di essere guardata, molto semplicemente. Tagliamo corto.

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Ritmo: 8

Non è super mega veloce. Ma va bene così. Nel senso che già devi assimilare certi concetti, se andasse più veloce ti friggerebbe il cervello. E visto che nella stragrande maggioranza dei casi noi le Serie TV ce le guardiamo alla sera sul divano, il ritmo è giusto. Non ci sono dialoghi inutili interminabili ma certe scene potrebbero essere riassunte un po’ più velocemente.

Sono 10 episodi da circa 1 ora l’uno per stagione, non è poco. E pensare che il produttore David S. Goyer ha detto di voler arrivare ad uno sviluppo complessivo di 80 episodi. Auguri David. Noi comunque siamo pronti, ma tieni buono il lavoro svolto nella prima Stagione, che nella seconda qualcosina ha iniziato a sembrare un po’ troppo forzato e trattato con minor attenzione. Sempre mia, umile, opinione.

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Stile: 10

Una bomba. Cioè è fatta veramente bene. Non è un film di Hollywood, è una Serie TV di Apple. Eppure è ai livelli di una pellicola importante. Certo, lo dico praticamente in qualsiasi articolo, le Serie TV di Apple hanno una cura fotografica, di costumi e regia maniacale. Ma quando hai a che fare con lo spazio, le navicelle, i pianeti è un attimo cadere nel ridicolo. E Fondazione non lo fa mai. Sempre credibilissima.

Menzione speciale anche agli attori. Molto bravi tutti, soprattutto Lee Pace nei panni di Fratello Giorno. Ma anche Jared Harris e le giovani Lou Llobell e Leah Harvey non sono da meno. Come non citare nel cast di Fondazione anche Laura Birn, con la sua ultra secolare robotica Demerzel. Ecco, apprendo ora che nei libri Demerzel (che è un robot umanoide) è maschio. Invece vi posso assicurare che nella Serie TV è donna, molto donna. Quindi presumo che nei libri tante cose siano diverse…

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Da guardare, anche per le differenze coi libri: 9+

Quando un’opera letteraria viene reinterpretata per il piccolo (o grande) schermo c’è sempre un super interesse per le differenze. C’è chi critica, c’è chi apprezza. Le differenze creano curiosità, fanno parlare, creano divisioni. Io i libri non li ho letti, stendendo l’articolo ovviamente sono venuto a conoscenza di alcune di esse, informandomi. Per esempio? La dinastia dei Cleon non è clonata nei libri! E sta cosa mi ha spiazzato.

Quindi che tu abbia letto o no l’opera di Asimov, il consiglio che posso darti è quella di guardarla. Poi magari non è minimamente di tuo interesse, però è innegabile che sia realizzata molto bene. Fondazione sa incantare lo spettatore, sa inglobarlo nel suo fantascientifico delirio. Non per caso è uno dei prodotti di punta del catalogo di Apple TV+, ed è assolutamente giusto che sia così.

Se ti piacciono le Serie TV di Fantascienza non perderti Constellation oppure Dark Matter: stesso principio di base, ma più azione. Qualcosa di meno impengativo? Sunny!

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