Avevo già posseduto un Hamilton Khaki Field Mechanical vintage, presumibilmente degli anni 70/80, di soli 33,5mm di diametro. Nonostante fosse un pezzo vintage molto bello, lo vendetti perché veramente un po’ troppo piccolino per il mio polso. Ma me ne separai però ad una sola condizione: appena ne avessi avuto l’opportunità lo avrei ripreso in versione moderna per farlo diventare il mio orologio da tutti i giorni.
HAMILTON KHAKI FIELD MECHANICAL IN BREVE
◾Le origini dell’Hamilton Khaki Field
◾L’orologio militare per antonomasia
◾Hamilton Khaki Field 38mm Manuale o Automatico?
◾Perché ho scelto il carica manuale
Le origini dell’Hamilton Khaki Field
La Hamilton nasce a fine ‘800 negli USA e si fece subito notare al pubblico per la qualità dei pezzi prodotti. Viene presto adottata dalle ferrovie statunitensi ma è con il primo conflitto mondiale che inizia la produzione di orologi militari e diviene la fornitrice ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti. Addirittura, in occasione della seconda guerra mondiale, cesserà la produzione di tutte le altre linee per dedicarsi solo ed esclusivamente agli orologi per le forze armate: qui nasce la linea Khaki.
Negli anni ’60 l’Hamilton Khaki Field Mechanical vestirà il polso dei soldati americani anche in Vietnam. Se cercate uno di questi orologi assegnati però state attenti, il mercato dell’usato è pieno di Hamilton Khaki field vintage al quale è stata aggiunta in seconda battuta l’incisione sul fondello per farlo figurare come un vero assegnato. Bisogna essere molto abili per scoprire i “falsi”.
L’orologio militare per antonomasia
Chiunque si appassioni all’orologeria meccanica conosce il Khaki Field. Prodotto ormai da poco meno di un secolo da Hamilton ha visto diversi aggiornamenti di design ma senza mai stravolgere totalmente la sua natura. Oggi la casa si è spostata in Svizzera e la produzione della linea Khaki viene proposta in diverse varianti di colorazioni e/o materiali della cassa spesso e volentieri creando bellissime combinazioni (altre un po’ meno…). Se non si vuole sbagliare l’acquisto meglio andare sul classico, non deluderà mai.
Hamilton Khaki Field 38mm Manuale o Automatico?
Ero molto tentato di prendere l’odierna versione automatica dell’Hamilton Khaki Field 38mm ma la mia scelta alla fine è ricaduta sulla referenza H694190 prodotta all’incirca dal 2010 fino al, se non erro, 2018 ed equipaggiata del calibro a carica manuale Eta 2804-2. Come mai l’ho preferito al tanto venduto e apprezzato Khaki Field 38mm Automatic?
L’automatico, nel complesso, è più bello. Sicuramente meno spartano da portare al polso tutti i giorni: sta bene con una T-Shirt, sta bene con una camicia. Sta bene dappertutto. Quella lunetta lucida a contrasto con la cassa opaca è stupenda, il freccione dei secondi con la punta rossa e il quadrante con la lavorazione concentrica danno sicuramente una sensazione di un prodotto di maggior pregio. Per non parlare della versione braccialata, che lo rende uno sportivo per tutti i giorni veramente stupendo.
Però, con queste particolarità, perde un po’ il senso del “crudo e rozzo” orologio militare: in un segnatempo militare vero e proprio la cassa deve essere opaca perché non puoi permetterti nessun riflesso di luce o potresti essere scoperto dal nemico mentre avanzi nella vegetazione. E il quadrante deve essere semplice e di facilissima lettura, senza troppi fronzoli estetici.
Ho scelto la versione a carica manuale
Ecco, io alla fine ho preferito l’Hamilton Khaki Field Mechanical (termine che sta ad indicare i modelli a carica manuale) perché rispecchia con maggior fedeltà la tradizione della linea Khaki Field rispetto la versione automatica. Resta il fatto che l’automatico sia un orologio bellissimo e se lo scegli per vestire il tuo polso fai solo che bene.
Dubito comunque che sarà l’ultimo Hamilton che acquisterò in vita mia: sono orologi veramente ottimi, spesso ricchi di storia e ad un prezzo “abbordabile”. Da menzionare però, in conclusione di questo articolo sul Khaki, anche i bellissimi Khaki Aviation Pilot Pioneer e The Murph, l’orologio indossato appunto da Murph nel film Interstellar.
Se ti è piaciuto l’articolo, non dimenticare di dare un’occhiata a tutta la sezione del blog Orologi dove puoi trovare anche l’orologio militare digitale “moderno” Casio GW-M5610 e il pittoresco Vostok Komandirskie dedicato ai paracadutisti sovietici.