Alpe Devero: dove dormire con il cane (e anche il gatto)? La mia esperienza a Casa Cantone

In questo articolo non starò tanto a soffermarmi su cosa vedere o cosa fare in Alpe Devero. Ci sono sicuramente persone decisamente più preparate di me che vi possono dare tutte le informazioni a riguardo. E tra queste sicuramente c’è la famiglia proprietaria della casa che ha ospitato me, la mia compagna e i miei coinquilini pelosi per 3 splendide notti nella pace più assoluta di questo luogo magico.

Vi racconterò della casa, della disponibilità delle persone che la condividono, di come bisogna organizzarsi se si decide di provare l’ebrezza di viverla in bassa stagione in inverno. Ci siamo stati a fine novembre, con almeno 40cm di neve al suolo: un’esperienza indimenticabile che sono felice di portare sul mio blog.

Dove si trova l’Alpe Devero? Quanto è in alto? Quanti abitanti ci sono?

L’Alpe Devero è una località di montagna, nella provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, più precisamente si tratta di una frazione del comune di Baceno. Siamo a 1640 metri di altezza sul livello del mare. E nonostante ciò la strada che conduce alla località è facilmente percorribile, discretamente larga in ogni suo punto e perfettamente mantenuta pulita dalla neve e dal ghiaccio in inverno.

Gli unici numeri che sono riuscito a trovare sugli abitanti effettivi dell’Alpe Devero dichiarano la presenza di una 20ina di persone. Sono più gli edifici degli abitanti? Probabile. Ciò che è certo è che quando ci sono stato io, dopo le 15:30, non ho visto anima viva in giro.

Chiara sulla strada innevata verso Casa Cantone

Parcheggio Alpe Devero: quanto costa?

Per l’Alpe Devero ci si può muovere solo a piedi. O meglio, con la neve qualcuno del posto l’ho visto muoversi sulle motoslitte, ma ciò che è certo è che se decidete di visitare questa località dovrete lasciare l’auto nei parcheggi prima dell’ingresso pedonale della piccola frazione di Baceno.

I costi del parcheggio variano in base alla stagione, ai giorni della settimana e all’utilizzo o meno del silos. In bassa stagione, nei giorni feriali, il costo è di 6€ giornalieri, ai quali si aggiungono 2€ se si decide di lasciare l’auto al riparo dalle intemperie all’interno del silos.

La tariffa cambia durante l’alta stagione, i giorni festivi e prefestivi, dove il prezzo base giornaliero passa da 6€ a 10€. C’è chi online si lamenta che queste tariffe siano alte: certamente basse non sono, ma siamo a 1640m di altezza e la strada per arrivarci è veramente molto comoda anche ai frequentatori meno assidui delle località alpine come noi. Non ti sembra di essere salito così in alto, ho ricordo di altre località montane che ho visitato in passato con strade veramente brutte da percorrere: lo ripeto, non è il caso della strada per salire all’Alpe Devero.

Un punto a favore va al fatto che tutta la zona parcheggio è automatizzata con la lettura delle targhe tramite telecamere, cosa che aiuta molto anche persone meno pratiche come me, e le casse automatiche accettano pagamenti con carta o bancomat (anche se non son riuscito a capire come effettuare il pagamento, ma non ho avuto molta pazienza e avevo i contanti, ho usato quelli).

Alpe Devero con neve

Meteo Alpe Devero: come monitorarlo al meglio con le webcam

Una volta prenotata la struttura, con la quale è stato amore a prima vista (ma ne parlerò più avanti), una delle pagine web che ho visitato di più, nei giorni antecedenti la partenza per la nostra mini vacanza, è sicuramente quella delle webcam della Casa Vacanze La Rossa.

Quello che non avevo intuito è che Casa Cantone è proprio dietro alla webcam che punta verso est. Sono solito consultare siti per il meteo più generici, ma c’era sempre qualche dato che mi lasciava perplesso sulla veridicità effettiva di ciò che riportavano. Il metodo migliore per monitorare la situazione meteorologica dell’Alpe Devero sono proprio queste webcam. E da un giorno all’altro, le immagini del paesaggio che queste riprese trasmettevano, si sono riempite di bianco!

Prima di quel momento ci chiedevamo se avessimo trovato la neve nella nostra mini vacanza: ne abbiamo trovata veramente tanta per i nostri standard! Ed essendo che Casa Cantone dista una decina di minuti a piedi dal silos, gli host ci sono venuti incontro con un grande aiuto per poter trasportare i bagagli.

Vista da Casa Cantone sull’Alpe Devero con neve

Prepararsi all’Alpe Devero: una splendida esperienza anche grazie agli host di Casa Cantone (a distanza)

Già dal primo contatto con gli host della struttura che ci ha ospitato ho capito che avevo a che fare con persone molto gentili e super disponibili. In primis, non è da tutti accogliere tra gli ospiti sia un cane di taglia media che un gatto. Poi vabbè Igor in casa è buonissimo e Floki, una volta ambientato, lo è anche lui: ma questi sono dettagli che so io, ma che di certo non possono sapere gli host.

Per richiedere le prime informazioni riguardo l’eventuale soggiorno li ho contattati direttamente tramite la loro pagina web, dopo aver visto l’inserzione su Airbnb. Mi ha risposto Francesco, che da subito mi è parso un ragazzo parecchio in gamba. Scambiandoci qualche messaggio, e vedendo che la neve iniziava a ricoprire l’Alpe Devero, mi ha consigliato sia l’utilizzo delle ciaspole per muovermi, sia di aiutarmi con uno slittino per trasportare i bagagli all’abitazione: “Te lo presto io lo slittino, non c’è problema, ma non portatevi tanta roba, in casa c’è già tutto!”

E chi glielo spiega a Francesco quanta roba c’è da portare per quei due pelosi? Spostare Igor (Galgo) non è complicatissimo, si accontenta di poco, ma è un freddolone (qualcuno ha detto vestiti per levrieri?) e mangia parecchio. Floki invece vuole la sua sabbietta, la sua toilette, le sue ciotole, la sua cuccia…! I nostri bagagli, anche solo per 3 notti all’Alpe Devero non sarebbero mai potuti essere “pochi”.

Aggiungiamo il fatto che non mangiamo carne, ed io da poco ho capito di essere intollerante al lattosio. Il cibo per noi in montagna può essere un grosso limite. E quindi? Zaino pieno di provviste. Anche perché, con tutta quella neve e un cane che sulla neve non c’è mai stato, che vuoi fare quei 3 giorni? Stare in casa a mangiare e rilassarti!

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Igor in vacanza a Casa Cantone in Alpe Devero

Arrivare a Casa Cantone a piedi per l’Alpe Devero

C’è un bivio quando arrivi nel piccolo paesino, subito dopo la prima salita una volta lasciato alle spalle il parcheggio, è all’altezza della chiesetta. O vai a destra o vai a sinistra. Casa Cantone è verso destra, e io con tanto di mappa sotto mano sul cellulare, sono riuscito ad andare a sinistra.

Chiamo Francesco: “Ciao Francesco, ma dove dobbiamo andare per la casa che qui è tutto bianco e non la trovo. Sono vicino al mini market”. Risposta: “No no, è dall’altra parte del bivio, aspetta che ti mando delle foto!”. Nel mentre Igor tutto agitato per la presenza della neve continua a saltellare ovunque, nel suo solito mix di divertimento, stupore e timore per l’assurdità della situazione.

Ancora una volta Francesco ci aiuta e ci viene incontro. Troviamo la strada, identifichiamo la casa, percorriamo la via principale segnata dai solchi nella neve delle motoslitte. Francesco mi aveva avvertito “Con le ciaspole sarete più comodi, gli ultimi 20 metri dalla strada alla porta di Casa Cantone non sono pericolosi ma saranno un po’ complicati con la neve”.

Quei 20 metri ora li ho davanti a me. Nel silenzio totale dell’Alpe Devero innevata e deserta: devo arrivare a quella porta, lo zaino pesa, Igor al guinzaglio non è il massimo della collaborazione, e le ciaspole non le ho noleggiate. In più continuo a pensare che una volta che avrò messo al sicuro e al caldo animali e compagna devo rifare tutto il tragitto, almeno una volta, col resto dei bagagli. Però almeno ora la strada l’ho capita!

Ci facciamo forza e imbuchiamo la prima delle 3 varianti leggermente intraprese da qualcuno in precedenza, seguendone le orme nella neve alta quasi fino al ginocchio. Io puccio un doposci in un ruscello. Igor saltella qua e là preoccupato. Anche Chiara perde l’equilibrio poco dopo pressappoco nello stesso punto. Floki nello zaino, portato da lei, non emette suono. Quei 20 metri finali di tragitto per Casa Cantone, ricoperti di neve, al primo approccio spaventano un po’. Ma già al secondo passaggio, capito come evitare le insidie, diventano familiari, anche, quasi, divertenti.

Siamo finalmente arrivati alla key box. Inserisco il codice fornitomi da Francesco tramite video istruzioni nei giorni precedenti su WhatsApp, prendo le chiavi, saliamo i pochi gradini di pietra che ci separano dalla porta d’ingresso ed entriamo in Casa Cantone. Il nostro rifugio per le prossime 3 notti in Alpe Devero. Siamo dentro: ed è uno spettacolo!

Floki in vacanza a Casa Cantone in Alpe Devero

Casa Cantone: un posto semplicemente magico dove dormire in Alpe Devero

Aperta la porta ci troviamo davanti il soggiorno. Una stanza graziosamente arredata con scelte di stile veramente interessanti che mixano lo chalet di montagna alle comodità moderne. La stufa a pellet, già accesa presumibilmente dalla signora delle pulizie poco prima, dopo aver capito come usarla (sì, ho rotto le scatole a Francesco pure per quella nonostante siano presenti le istruzioni ovunque in casa), diventerà la nostra alleata numero uno per i giorni seguenti.

La cucina, piccolina ma con tutto il necessario: 4 fuochi, doppio lavandino, forno, microonde, bollitore e probabilmente dimentico anche altro. Manca la cappa, ma non serve: lo capirò quando inizierò a cucinare in un insolito silenzio. Tutto il microclima interno dell’abitazione è regolato dalla ventilazione della stufa a pellet e dalle prese d’aria vicino ai fornelli. Stoviglie, pentole e padelle di ogni tipo: non manca nulla.

Interno Casa Cantone Alpe Devero – Salotto

Il bagno è grazioso e spazioso. Il riscaldatore elettrico appeso alla parete, in alto, subito dopo la porta funziona alla grande e quando farò la doccia non sentirò mai freddo.

La scala in legno è ripida, a Floki piace tantissimo fin da subito, e porta alla zona notte. Al secondo piano sono presenti due camere, per noi è aperta solo la matrimoniale: immensa, elegantemente arredata, con un buon materasso e una vista mozzafiato sull’Alpe Devero che si staglia dietro al letto tramite un grandissimo finestrone dotato di tenda oscurante. La stanza si scalderà presto grazie al calore sprigionato della stufa a pellet al piano inferiore.

Piano piano ci ambientiamo, conosciamo ogni angolo della casa (Floki soprattutto), e la apprezziamo sempre di più, lasciando in pace anche il povero Francesco e diventando più indipendenti per goderci la nostra mini settimana bianca in Alpe Devero.

Interno Casa Cantone Alpe Devero – Camera da letto

Una mini vacanza sulla neve perfetta per riscoprire il lento passare del tempo

Ho avuto modo di incontrare di persona sia il papà di Francesco sia il fratello. Il primo ci ha portato lo slittino in un bar a Domodossola prima di salire all’Alpe Devero, al secondo, invece, lo slittino l’ho riconsegnato al parcheggio proprio prima di rimettermi in auto e ritornare a casa. Come già detto in precedenza, persone gentilissime e super disponibili.

Casa Cantone all’Alpe Devero, per noi, è stata una prima volta per tanti motivi. Non ho mai dormito in una baita, in inverno, con la neve fuori. E non è mai successo che, per valutare un posto dove dormire in vacanza, io non prendessi in considerazione nemmeno un’alternativa.

Di solito controllo quale struttura ha la posizione migliore, controllo i prezzi, controllo i servizi offerti e la “tolleranza” verso gli animali. A dire il vero, in quel momento, neanche stavo cercando effettivamente l’Alpe Devero come destinazione. Ci volevo andare questa estate, poi però mi è apparsa Casa Cantone in una ricerca parecchio generica e ho detto, tra me e me, “Ma che figata! Perché no?”.

Mi hanno sicuramente colpito le foto e le descrizioni online dei ragazzi. Ma son state le recensioni genuine e unanimemente entusiastiche dei precedenti ospiti a fare la differenza. E anche io ho voluto rendere omaggio, a modo mio, a questa splendida realtà che è Casa Cantone in Alpe Devero: una stupenda struttura gestita da stupende persone.

Francesco, prima o poi tornerò a romperti le balle per un nuovo soggiorno, ma sarò decisamente più preparato. Grazie di tutto, a presto!

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