Sebbene le Serie TV drammatiche non siano le mie preferite, ho voluto mettere in riproduzione in streaming on demand su Apple TV+ la miniserie Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey, soprattutto per via del fatto che il protagonista fosse interpretato da Samuel L. Jackson.
E ho fatto bene! La storia si basa sul libro omonimo di Walter Mosley e il cast è una continua sorpresa con attori del calibro di Omar Benson Miller, Damon Gupton e Walton Goggins (recentemente super apprezzato nella Serie TV Fallout) oltre al già citato Samuel L. Jackson nei panni di Ptolemy Grey.
GLI ULTIMI GIORNI DI TOLOMEO GREY RECENSIONE IN BREVE:
◾Una gran bella storia, toccante ma che sa anche divertire
◾L’omicidio mette pepe al dramma
◾Samuel L. Jackson è Samuel L. Jackson: poco da fare
◾Io ne consiglio assolutamente la visione
Trama: 8.5
Ptolemy Grey è un signore anziano affetto da demenza senile che ha perso la moglie, non ha amici, vive da solo in un appartamento malmesso e l’unica persona che si prende cura di lui ogni tanto è il nipote. Mangia perennemente fagioli in scatola e non si ricorda praticamente nulla, tanto da avere vicino alla porta di ingresso di casa un muro con le foto dei volti delle persone che ogni tanto passano da casa sua per poterle riconoscere dallo spioncino.
Ma ad una certo punto l’equilibrio della triste vita senile di Ptolemy si spezza: il nipote viene assassinato e per una serie di motivi si ritrova a vivere in casa con lui una ragazza adolescente “amica” di famiglia. Sarà la ragazza che, non avendo un posto dove stare, rimetterà in ordine l’appartamento e troverà un biglietto con un appuntamento, preso giorni prima dal nipote, per una visita da un dottore che sta sperimentando una cura innovativa per la demenza.
Mi fermo qui che ho già detto troppo: è molto bella la storia, si cade un po’ nel “fantascientifico” perché la cura per queste patologie, purtroppo, nella realtà è ancora lontana. Però la trama di Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey è ben scritta, ben sviluppata e nonostante la tematica altamente drammatica è capace spesso e volentieri di strappare sorrisi, sia dolci che amari, su un argomento veramente molto complicato. Ma di questo ne parlo più avanti.
Ritmo: 8
Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey non è soltanto una serie drammatica. C’è di più. C’è un caso da risolvere. Ovvio, non stiamo parlando sicuramente della suspence e dell’adrenalina che può garantirti un vero show poliziesco, però mettendoci dentro un po’ di mistero, anche una serie così diventa più che discretamente pepata.
E poi, sinceramente, va via bene. Aiuta sicuramente la scelta, intelligente, di limitare Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey a soli 6 episodi. Ma si tratta di episodi sempre pieni di emozioni, di evoluzioni. Non ci sono lunghi momenti morti e la sensazione, una volta finita, è di aver visto molto più, in senso positivo, di quello che è effettivamente il girato.
Stile: 9
Veniamo ai punti forti de Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey. Sicuramente, come già detto, Samuel L. Jackson. A mio avviso calato perfettamente nella parte di Ptolemy Grey, perfetto in entrambe le situazioni, nel pre cura e nel post cura magica: attore incredibile, ma non lo scopro di certo oggi.
I dialoghi, a tratti, sono incredibili. Il sarcasmo che sprigiona il protagonista con certe frecciatine e certe osservazioni mi ha divertito tantissimo ogni volta. E poi, come già detto in apertura di articolo, il cast de Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey è pieno di volti molto noti.
Belli i costumi, bella l’ambientazione. E bella anche la regia che non è troppo classica, ma sa regalare chicche con montaggio ricercato ed inquadrature suggestive. D’altrode tra i registi abbiamo Debbie Allen che ha siglato diversi episodi di una delle Serie TV più amate di sempre dal pubblico: Grey’s Anatomy.
Un super Samuel L. Jackson per una serie che tocca il cuore e la mente: 8.5
Come WeCrashed non entra a far parte delle migliori serie su Apple TV+ perché è una miniserie, e preferisco premiare quegli show che hanno almeno una seconda stagione, la quale, di solito, è sempre molto più difficile da realizzare.
Però Gli Ultimi Giorni di Tolomeo Grey è una miniserie che secondo me va vista se si ha un abbonamento ad Apple TV+. Ripeto, non è il mio genere, eppure mi ha toccato. Così come Pachinko, si tratta di uno show che ha da insegnarti qualcosa oltre ad intrattenerti: quanta vita c’è dietro a persone che ci sembrano dei poveri anziani che ormai non ci sono più col cervello perché, appunto, diventati vecchi?
Davvero ancora tanti complimenti a Samuel L. Jackson per l’interpretazione, veramente perfetta sotto ogni punto di vista, capace di aprire gli occhi davanti ad una brutta bestia alla quale tanti di noi sono, purtroppo, destinati. E speriamo che si trovi presto una cura per queste problematiche come quella del Dr. Rubin, magari più stabile e con meno effetti collaterali.