Disponibile in streaming su Apple TV+, Manhunt è una miniserie drammatica di 7 episodi principalmente incentrata sulla ricerca di John Wilkes Booth, l’assassinio del presidente Lincoln, da parte di Edwin Stanton, il 27° Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d’America.
Gli avvenimenti nello show sono realmente accaduti e sono il riadattamento televisivo del libro Manhunt: The 12-Day Chase for Lincoln’s Killer di James L. Swanson.
Trama: 6
Non posso dare un voto basso ad una Serie TV che si basa su una storia vera. Amo le storie vere, ma probabilmente complice anche il mio personale scarso interesse verso la storia degli Stati Uniti d’America, non riesco ad appassionarmi a pieno alla vicenda. Resta di fatto una vicenda interessante da approfondire, peccato che i mezzi usati siano alquanto deboli e che di conseguenza anche lo svolgimento della trama di Manhunt diventi un po’ troppo pesante.
Per non parlare dei continui cambi di data che creano un sacco di confusione a chi guarda. Mettici che ti distrai spesso e volentieri perché la lentezza della narrazione la respiri fin dai primi istanti: il rischio di perdersi un sacco di parti importanti è sempre dietro l’angolo. Sicuramente una storia che meritava una trasposizione cinematografica migliore.
Ritmo: 3
è qui abbiamo il più grande problema di questa miniserie. è troppo, troppo lenta. Io capisco che è ambientata nella seconda metà dell’800 e la vita scorreva con un ritmo molto più blando rispetto al nostro, ma la serie è uscita nel 2024. Ho visto documentari decisamente più vivaci.
Non puoi pretendere di appassionare chiunque guardi uno show del genere. Questo ritmo narrativo va bene solo per una nicchia di spettatori molto interessati alla storia degli Stati Uniti d’America. Eppure Manhunt, al momento della stesura di questo articolo, risulta il terzo show più visto del momento sulla piattaforma di Apple TV+: sarò sbagliato io.
Troppe volte mi sono distratto, troppe volte mi sono annoiato. E una sera mi sono addormentato, proprio come con Cinque Giorni al Memorial. Ricordo a metà episodio 4 di aver controllato a che episodio mi trovassi: mi sembrava di star guardando questo show da un mese e mezzo. Ma che davvero?
Stile: 5.5
Niente di eccezionale. Ok belli i costumi, alcune ambientazioni, alcuni recitati… ma anche in questo caso su Apple TV+ c’è di molto meglio. Si vede che c’è stato messo dell’impegno, grosse castronerie non ne ho notate, ma tutto molto classico, visto e rivisto.
La puntata migliore probabilmente è l’ultima, dove attendi i titoli finali per vedere che è successo dopo. Di solito quella parte in tutte le opere cinematografiche è sempre molto interessante, qui diventa la parte migliore di tutta la serie perché finalmente hai velocità narrativa. Ma se i titoli di coda sono la parte migliore di uno show di quasi 7 ore io un paio di domande me le farei.
Solo per veri appassionati: 5-
Per me è stato difficile arrivare alla fine. Ed è un peccato perché di solito le storie vere sono tra i miei generi preferiti perché ti insegnano qualcosa (se la raccontano nel giusto modo, come in The New Look o in WeCrashed). Manhunt è una Serie TV tirata troppo per le lunghe con il solito “savoir-faire” statunitense: è tutto così figo da noi. Personalmente lo ritengo un paese con una storia troppo debole rispetto al resto del mondo, tra l’altro fatta soprattutto di armi e schiavitù nera. Ne ho già viste un sacco di opere che ripetono le stesse cose, non mi stupisce più questa narrazione.
Però alla fine la produzione è loro ed è giusto che se la raccontino come vogliono. Sta di fatto che a me, personalmente, ha semplicemente annoiato tanto e non riesco a capacitarmi di come possa essere tra gli show più visti della piattaforma in questo periodo. Dimenticabile. Se invece si vuole vedere qualcosa di storia USA valido c’è la serie su Benjamin Franklin.
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