Uno show dal nome altisonante: The Last of Us è un prodotto di spicco del catalogo Sky e Now TV. Ed ora che ho avuto accesso ad alcuni mesi di abbonamento al loro servizio di streaming ho potuto finalmente anche io vedere questo show tanto lodato online. Basti pensare che su Rotten Tomatoes la serie vanta il 96% di recensioni positive, con un voto medio di 8,75/10 ricavato da più di 480 opinioni.
Viene definita una serie che merita di essere vista e che si colloca tra i più grandi adattamenti per il piccolo schermo dal mondo dei videogiochi. Eppure io mi sono addormentato mentre la guardavo, e di Serie TV ne ho viste tante.

Non sono un videogiocatore, ma la trama è molto avvincente
Voto Trama: 8
Per chi non lo sapesse, The Last of Us è uno dei videogiochi di maggior successo degli ultimi anni. Uscito nel 2013 per Play Station 3, è diventato, per l’appunto, uno dei titoli più acclamati e venduti della sua generazione. E la trama, a detta dell’omonima Serie TV, per chi ci ha giocato, è effettivamente fedele a quella del videogame. Siamo in una sorta di mondo post apocalittico invaso da zombie, ma non sono i soliti zombie in stile The Walking Dead, sono “zombie da fungo”.
La cosa che mi ha più affascinato di tutto lo show è il fatto che gli zombie di The Last of Us si basano su un concetto scientifico reale: il fungo Cordyceps. Questo fungo, nel nostro mondo, infetta gli insetti: ne prende il controllo del corpo e modifica il loro comportamento per diffondere le sue spore. Nella serie e nel videogioco, questa idea viene ampliata in chiave apocalittica: un ceppo mutato del Cordyceps inizia a infettare gli esseri umani, trasformandoli in creature aggressive e prive di coscienza. E non esiste una cura per l’infezione da funghi.
A differenza degli show con gli “zombie classici”, qui gli infetti non sono morti rianimati, ma organismi viventi colonizzati dal fungo. Ed è questo che rende la trama di The Last of Us particolarmente inquietante, poiché si basa su un fenomeno effettivamente esistente in natura, ma portato all’estremo.

Però sfido chiunque a dire che The Last of Us è una serie che ti divori episodio dopo episodio
Voto Ritmo: 4,5
Se la trama di The Last of Us è molto interessante, il ritmo narrativo dello show è altrettanto inquietante: lento, lento da morire. Si salva nel finale, dove però la critica e i videogiocatori hanno avuto da ridire su certe scelte a livello di sceneggiatura. Io mi sono addormentato in un paio di occasioni nonostante non conoscessi la storia, non voglio immaginare come sarebbe stato se l’avessi già vissuta nel videogame.
Ci sono dettagli che riescono a tenerti incollato allo schermo, scene molto ben fatte che ti rapiscono, ma The Last of Us è piena di troppi dialoghi noiosi, troppe situazioni non particolarmente brillanti. Peccato, forse cambiando qualche dettaglio come in Fondazione si poteva ottenere uno show più coinvolgente?

Il “caso” Bella Ramsey nel ruolo di Ellie? Smentito da una grande performance
Voto Stile: 6
Sono stati in tanti a storcere il naso per la scelta di Bella Ramsey nel ruolo della co-protagonista Ellie. Eppure il duo con Pedro Pascal, nei panni di Joel, nella serie The Last of Us funziona anche bene. Non ho particolarmente seguito le vicissitudini, ma mi pare di aver capito che la scelta della giovane attrice, almeno in un primo momento, sia stata accolta con molti dubbi per via del suo aspetto fisico non proprio similare al personaggio del videogame.
Ed invece Bella tira fuori un‘interpretazione con i controfiocchi, a quanto pare anche molto fedele al personaggio originale. Io da non conoscitore del videogame posso solo dire che la sua interpretazione è uno dei punti forti dello show, almeno per quello che arriva allo spettatore. Così come ho visto molto bene Pedro Pascal: un altro cast avrebbe fatto ancora meglio? Non lo so, ma i problemi di The Last of Us sono sicuramente da cercare altrove e non nella scelta del duo dei co-protagonisti.
Per quanto riguarda regia ed effetti speciali… nì. Nel senso, non sono male, ma forse si poteva osare di più? A distanza di qualche settimana dalla visione sinceramente non ricordo nulla di particolarmente esaltante, solo la scena del bambino. Sì, quel bambino. Un po’ scontata, ma d’effetto. Non dico altro per evitare spoiler.

La seconda stagione di The Last of Us sarà meglio? Speriamo
Voto finale: 6+
Per quanto riguarda questa prima stagione di The Last of Us io, sinceramente, sono un po’ deluso. Mi aspettavo qualcosa di più. Cosa? Non lo so, forse azione. Sicuramente ritmo, in generale. Piuttosto qualche episodio in meno.
Ne ho apprezzato molto la trama, che non conoscevo nei dettagli. Ma di certo non scalpito dalla voglia di vedere la seconda stagione, anche se è in uscita a breve, il 13 aprile 2025. Penso che la guarderò, probabilmente una volta che tutta la messa in onda sarà disponibile per lo streaming (non sono uno che aspetta che esca il nuovo episodio) sperando siano state ascoltate le critiche dei tanti che l’hanno trovata una Serie TV parecchio lenta. Rimandata, ma non la consiglierei a tutti. Piuttosto, rimanendo in tema videogame, vi consiglio Fallout.