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Acapulco stagione 3: frena un po’ ma rimane un’ottima serie | Recensione

Ho concluso la visione della stagione 3 di Acapulco: una serie che mi è piaciuta molto nelle prime due stagioni e che si conferma comunque una delle serie TOP del catalogo Apple TV+ anche in questa terza.

Rispetto ai primi episodi degli anni passati si perde un po’ di magia e forse l’impressione è quella che si stia tirando un po’ troppo per le lunghe il racconto: ma se l’intenzione della produzione è quella di fare ancora molte altre stagioni dello show posso capire, io li guarderò tutti perché rimane una commedia divertente, leggera e molto simpatica a cui sono particolarmente affezionato.

Ma procediamo con ordine nell’analisi di questa ultima stagione di 10 episodi disponibile in streaming on demand su Apple TV+.

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Trama: 8

Della trama di Acapulco ne ho parlato, ovviamente, nell’articolo dedicato alle prime stagioni. In questa stagione 3 non si stravolge quasi nulla, ma si ha fin da subito l’impressione di essere di fronte ad una fase un po’ di stallo. Maximo inizia la sua evoluzione, nella linea temporale del passato, verso quello che sarà poi, da adulto, nella linea temporale del presente. Ma mancano ancora tantissimi tasselli e ogni volta che ci si aspetta il plot twist sul suo personaggio, è solo un falso allarme.

Il “fattaccio” arriva a fine della terza stagione, ma l’impressione è quella di essere ancora abbastanza lontani dall’evento che cambia tutto: spero arrivi all’inizio della quarta stagione, altrimenti il rischio di trovarsi di fronte a qualcosa di un po’ troppo inconcludente è alto. Rimane comunque, pur sempre una commedia con retrogusto di telenovela, quindi va bene così.

Invece, per gli altri strambi personaggi dello show abbiamo delle evoluzioni nettamente più interessanti: da Hector, che diventa “più adulto”, a Nora, che diventa “più moderna”. Ma come non citare Sara, Esteban (leader incontrastato delle battute in questa stagione 3), Chad, Diane e Lupe. Tutti personaggi che crescono ed evolvono, molto più di Maximo, sulla quale però la storia sarebbe principalmente incentrata.

Quindi da una parte apprezzo moltissimo l’essersi, più che altro, dedicati ai personaggi “secondari” dello show, dall’altra però rimane un po’ di delusione per la storia del personaggio principale che non decolla ancora veramente. Una stagione 3 equilibrata, che temporeggia, che si incentra più sul contorno che sul nucleo e che però tutto sommato va bene anche così. L’importante sarà tornare più carichi possibile con i prossimi episodi.

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Ritmo: 8+

Il ritmo narrativo rimane abbastanza sostenuto nella terza stagione di Acapulco. Qualche dialogo forse è un po’ meno efficace, ma altri invece sono a dir poco perfetti: un segno distintivo di questa Serie TV Apple che non annoia mai, complici i tempi comici sempre ottimali e situazioni buffe gestite da personaggi altrettanto buffi.

Sono 10 episodi di 30 minuti che te li divori facilmente, come le stagioni precedenti: un format vincente per chi cerca una serie leggera ma che ti mette il buonumore. Come già detto prima però si procede con un po’ troppa calma con il susseguirsi degli avvenimenti storici maggiormente rilevanti e quindi ci allontaniamo dagli standard alla quale eravamo abituati con le prime due stagioni.

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Stile: 8.5

Anche in questo caso facciamo un passettino indietro rispetto alla stagione 1 e alla stagione 2. Ci ho visto qualche strizzata d’occhio un po’ più “mainstream”, più “americaneggiante” passatemi il termine. Non si va a snaturare quanto fatto di buono con gli episodi precedenti, ma si perde un po’ di esclusività.

In questa stagione 3 restano comunque eccellenti le scene comiche, la colonna sonora super divertente con i nostri amatissimi cantanti della piscina, la caratterizzazione dei personaggi, gli abiti, la location. Ma l’impressione è quella di un dettaglio, generale, un po’ meno ricercato e di una produzione un po’ più velocizzata per accontentare il pubblico il prima possibile con nuovi tasselli della storia.

Comunque, per la natura dello show, va più che bene. Ma quando ci si abitua ad uno standard si diventa rompiballe se non lo si ritrova. Sì, sono pignolo e rompiballe.

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Attendendo che il rosa torni a splendere su Las Colinas: 8+

Acapulco stagione 3 è, a mio avviso, una fase di passaggio. Una mossa strategica di allineamento delle pedine per arrivare allo stravolgimento (o almeno spero!). E va bene così, è da accettare per quello che è. Ovviamente, però, rimane il rammarico perché ora ci vorrà del tempo per la stagione 4.

Ma speriamo che la produzione se lo prenda tutto il tempo, tutto quello necessario per proseguire al meglio. La promessa è quella di far tornare a splendere il rosa su Las Colinas, in tutti i sensi. In ogni caso lo show è bello, sia chiaro! Però in passato sono riusciti a fare un capolavoro, non buttatelo via per la fretta di produrre nuovi episodi. Ragionate, spremete le meningi, e ritornate in orbita voto 9. Che è quello che vi meritate!

Nel frattempo se cercate altre serie tutte da ridere su Apple TV+ vi posso consigliare di guardare Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin, Shrinking o Tierra de Mujeres.

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