Quando vuoi scappare dalla calura estiva lombarda e non vuoi andare al mare per via del traffico e l’alta montagna ti sembra anch’essa un po’ troppo lontana, una location come le Pozze di Erve possono fare al caso tuo.
Immagina un luogo in cui la frenesia della vita quotidiana si dissolve beatamente nel suono rilassante di un torrente cristallino. Le Pozze di Erve, a due passi da Lecco, sono esattamente questo: un piccolo angolo di paradiso incastonato tra le montagne, ai piedi del monte Resegone, dove puoi staccare la spina e ricaricare le batterie. Ma soprattutto sfuggire dall’afa della città nei mesi estivi!
Come arrivare alle Pozze di Erve? C’è una sola strada, non puoi sbagliare!
Per arrivare alle Pozze di Erve, il punto di partenza, a valle, è Calolziocorte, un tranquillo paesino situato a pochi minuti di auto da Lecco. Da qui, ti aspetta una salita di 10-15 minuti tra tornanti e panorami suggestivi. La strada è ben tenuta e, sebbene le curve possano essere un po’ impegnative per chi non è abituato, il viaggio è piacevole e offre scorci pittoreschi che rendono il tragitto meno faticoso.
Se parti da Milano, metti in conto circa un’ora e mezza di viaggio, traffico permettendo. La SS36 ti porterà vicinissimo al punto di inizio della tua avventura. In ogni caso, ti lascio qui sotto le coordinate già impostate: schiacciaci sopra e arriva al parcheggio ad Erve!
Pozze di Erve: dove parcheggiare? In Via Resegone con i gratta e sosta
Arrivato a Erve, il problema del parcheggio potrebbe essere un dramma, soprattutto alla domenica. Il parcheggio più ampio si trova in via Resegone, dove la strada principale del paese finisce e inizia il sentiero che fin da subito affianca il torrente Gallavesa e conduce alle Pozze.
Il parcheggio è a pagamento, ma assolutamente abbordabile: 1 euro per ogni ora o 5 euro per l’intera giornata, pagabili tramite gratta e sosta acquistabili nei bar e ristoranti del paese. Un prezzo onesto e, almeno per quanto riguarda la Trattoria il Barile dove l’ho acquistato io, pagabile tranquillamente con carta o bancomat.
Pozze di Erve: dove mangiare? Qualche alternativa c’è
Una volta parcheggiato in via Resegone, il primo pensiero, visto il refrigerio e l’ambiente ospitale che ti accolgono, sarà molto probabilmente il classico “e adesso dove vado a mangiare?”. Se sei un tipo previdente, avrai già preparato un bel pranzo al sacco, magari da gustare in riva al torrente come abbiamo fatto noi, con i piedi a mollo nelle gelide acque cristalline delle Pozze di Erve. Invece, se non ti sei preparato in precedenza, il piccolo paesino di poco più di 700 anime offre comunque qualche opzione per tutte le tasche.
Infatti nei pressi del parcheggio troverai la già citata Trattoria il Barile, pronta a soddisfare la tua fame post-escursione, o, subito all’ingresso del paese c’è un negozio di alimentari. In alternativa, a pochi passi dalle Pozze in località Gnètt, c’è il Ristoro 2 Camosci. Non ho testato personalmente questo posto, quindi ti lascio l’incognita: meglio chiamare prima per sicurezza, specialmente se vuoi essere sicuro di trovare un tavolo o verificare gli orari di apertura. Stesso avvertimento vale per la trattoria: prenotate, che la meta è sempre più presa d’assalto dai turisti!
Pozze di Erve con il cane? Assolutamente sì!
Se sei un amante dei cani, sarai felice di sapere che le Pozze di Erve sono perfette anche per i tuoi amici pelosi. Qui, il tuo cane potrà scorrazzare (sempre al guinzaglio, mi raccomando) e rinfrescarsi nelle acque del torrente. Certo, non ci sono cestini lungo il percorso, quindi ricordati di portare con te i sacchetti igienici (te ne servono? prendi questi!) e di smaltirli correttamente a fine giornata. Ma le Pozze di Erve sono sicuramente un luogo che il tuo amico a quattro zampe amerà potendosi godere una giornata all’aperto, tra natura incontaminata e frescura montana.
Proprio così come ha fatto Igor: appena ci siamo messi in cammino lungo il sentiero lui sapeva già benissimo dove andare, come se ci fosse già stato! Ha imboccato il ponticello dopo il parcheggio e ha fatto strada per tutto il tempo. E quanto gli piaceva pucciarsi le zampe in quell’acqua fresca! Al ritorno però ha incontrato 3 capre che erano abbastanza incuriosite dalla sua presenza (forse perché un po’ si somigliavano? Lol). Si è un po’ spaventato, si è scostato, ed è ripartito verso il paese tutto felice per la giornata trascorsa con i suoi umani in mezzo alla natura.
Pozze di Erve: altitudine e dislivello
Per chi si chiede quanto si debba salire a piedi per raggiungere questo piccolo paradiso, ecco qualche dato: il paese si trova a 559 metri di altitudine, mentre la località Gnètt, quella dello spiazzo principale delle Pozze di Erve, raggiunge i 633 metri. Non si tratta certo di altezze da alta montagna, ma fidati che sono abbastanza per garantirti un clima fresco anche nelle giornate estive più torride.
Infatti se l’auto a valle segnava, al nostro arrivo, 29 gradi, al momento del parcheggio ne segnava solo 22.5: mica male! Come già accennato il percorso principale non è particolarmente impegnativo, a parte il primissimo tratto che ti battezza con pendenze sportive, chiamiamole così. Però mi raccomando, come recitano anche i cartelli, utilizzate calzature adatte e non fate i fenomeni padani con le scarpe della domenica.
Niente insetti, niente telefono, solo magia!
Un piccolo avvertimento: le Pozze di Erve sono un luogo meraviglioso, ma non aspettarti di rimanere connesso al mondo esterno. Se utilizzi un operatore come Fastweb o Vodafone, preparati a fare un tuffo nel passato: zero copertura internet, zero segnale per le chiamate. Un piccolo prezzo da pagare per la pace e la tranquillità che il luogo saprà regalarti.
Un’altra sorpresa? Il luogo è ricco di farfalle, grazie soprattutto alle piante di buddleja che crescono rigogliose lungo il torrente. Una festa per gli occhi! E vogliamo rincarare la dose? Zanzare e moscerini noi non ne abbiamo minimamente incontrati: si stava veramente bene.
In conclusione, le Pozze di Erve sono un vero gioiello nascosto vicino a Lecco, perfetto per una gita in giornata, un pic-nic rilassante o una passeggiata rigenerante nella natura. Ricorda di portare con te tutto il necessario, di rispettare l’ambiente e di goderti ogni momento in questo angolo di paradiso. Buona avventura!