Scissione – Stagione 2: ritorna il capolavoro di Apple TV+ | Recensione

Locandina Scissione stagione 2 serie tv su apple tv+

Con colpevole ritardo ho visto finalmente i 10 episodi della stagione 2 dell’amatissima Serie TV Scissione, disponibile in streaming on demand su Apple TV+. Si tratta di uno show di punta del catalogo del servizio di streaming della mela, e a mio avviso, lo show più interessante da vedere su questa piattaforma.

Ma la difficoltà di confrontarsi con un capolavoro come la stagione precedente è tanta: la stagione 2 di Scissione è un’evoluzione naturale dei primi 10 episodi, non scontata, e che riesce a dar risposta a tutte le domande della tanto enigmatica stagione 1. Tanto che ad una certa mi sono preoccupato e mi sono chiesto se stesse per finire tutto lo show! Per un attimo ho davvero creduto che non potesse esserci una stagione 3 di Scissione! E invece no, fortunatamente ci sarà. E dato il finale di questa seconda stagione, in futuro, l’evoluzione della trama potrà prendere qualsiasi piega. Un colpo furbo ed intelligente da parte della produzione, insolito per show di successo di questo tipo.

Ma ora concentriamoci sulla Stagione 2 di Scissione e rimaniamo nel presente: un altro grandissimo successo dello show strampalato di Ben Stiller che vede un cast stellare che vede in formazione, tra gli altri, Adam Scott, Britt Lower, Patricia Arquette, John Turturro, Christoper Walken e un Tramell Tillman in formissima! E per non farci mancare nulla, si è aggiunta anche Gwendoline Christie.

Mr. Milchick negli uffici Macrodata Refinement nella Lumon Industries
Tramell Tillman è Mr. Milchick anche nella Stagione 2 di Scissione – Severance

Trama gestita bene, con picchi di eccellenza inarrivabili

Voto Trama: 10

La Stagione 2 di Scissione ha subito un grossissimo problema: riprendere dal finale estremo della prima stagione. Perché ve lo ricordate tutti il plot twist shock con la quale si chiudono i primi 10 episodi della serie. E non è facile gestire una patata così bollente. Per questo il mio voto non può essere che diverso dal voto massimo.

Gestire il gigantesco problema di Helly, dentro e fuori la Lumon, è un bel casino. Per non parlare del risveglio straordinario anche del resto del team di Macrodata Refinment: invece che ripartire col botto, la produzione fa un bel respiro, e riesce a far riprendere lo show allo spettatore con le dovute accortezze. Fino a sganciare la bomba con un episodio clamoroso, che riprenderemo più tardi.

Difatti, se la prima stagione di Scissione è uno shock dietro l’altro, la trama della stagione 2 è un continuo ricamare il filo narrativo fino ai “checkpoint” di snodo: preferisco il primo modo di narrare una storia, però capisco benissimo che fare puntate tutte così diventa insostenibile per uno show sul piccolo schermo.

Ecco, gli episodi checkpoint, soprattutto il quarto e l’ultimo, sono indescrivibili: capolavori assoluti nel loro complesso, sia per svolgimento, che per ritmo narrativo, che per stile cinematografico: lo ripeterò spesso in questa mia personalissima recensione ma entrano di diritto nella classifica dei migliori episodi di sempre del panorama delle Serie TV in generale.

Irving in Scissione Serie TV interpretato da John Tuturro
John Tuturro nei panni di Irving nella Stagione 2 di Scissione – Severance

Qualcosina però non fila più liscio come prima

Voto Ritmo: 8.5

Ci sono episodi in cui l’azione manca un po’, ne consegue un ritmo narrativo che cala drasticamente rispetto alla prima stagione. Ma torniamo al discorso di prima, è uno show uguale ma diverso, che cambia alcune carte in tavola per preparare lo spettatore a singoli episodi clamorosi.

Si inserisce qualche scena di passione, c’è sicuramente più emozione umana, dovuta alla leggera consapevolezza acquisita dagli interni per via di quel risveglio momentaneo nel corpo degli esterni. Un po’ come nel mito della caverna di Platone, chi si è liberato dalle catene capisce che la realtà non sono le ombre che è solito vedere, ma che quelle sono solo le proiezioni dei corpi sulla parete.

Tutto è cambiato alla Lumon, nulla può essere più come prima, nonostante il grande impegno di Mr. Milchick di cercare di arginare il tutto e portare a termine il lavoro del team. Anche il ritmo narrativo cambia, ma per esigenza: non fate l’errore di abbandonare la visione dello show dopo i primi episodi un po’ lenti. Ve lo ripeto un’altra volta: episodio 4 e 10, capolavori assoluti!

Ti sta piacendo questo articolo? Condividilo!
Nuovi volti inquietanti nel cast di Scissione 2
Scena di Scissione 2 – Severance che fa ben capire la follia geniale di Ben Stiller dietro la cinepresa

Scissione mantiene uno stile ineguagliabile, anche nella Stagione 2

Voto Stile: 10

Se la prima stagione di Scissione era prevalentemente girata in interno (negli angusti spazi del complesso dei Bell Labs a Holmdel, in New Jersey), la seconda si svolge principalmente fuori. Ma pure in questo caso ambientazioni e scenografie assolutamente di primordine.

A livello stilistico la stagione 2 di Scissione non ha nulla da invidiare alla prima, ed è un capolavoro per gli occhi. Ben Stiller davanti alla cinepresa è stato, ed è, un gigante. Ma quando è dietro, sinceramente, forse è anche meglio! E non dico questo per sminuire quello che fa come attore, ma da producer e regista è stato capace di tirare fuori quella che è, a mio avviso, la miglior Serie TV degli ultimi 10 anni.

La sua capacità, e di tutto il team di Scissione, di connubiare colori, abiti, volti, luci, ombre, suoni (e chi più ne ha più ne metta) è semplicemente incredibile! Uno show folle, che costruisce il suo successo girando attorno ad una semplice e geniale idea resa magistralmente. Uno show perennemente ricco di surrealismo, sottile ironia e tensione estrema perenne. Arricchito da una comunicazione non verbale che arriva a vette altissime. Ma come fai a non dargli il voto massimo?

Chiudiamo il discorso con un dettaglio che mi sta molto a cuore, per svariati motivi: Mark non indossa più il Vostok Komandirskie come nella prima stagione, ma ha al polso (e si vede a più riprese) un orologio al quarzo digitale stile Pulsar di Hamilton, anche se non è quello (ho voluto solo citare il più famoso, per far capire la tipologia). Non mi intendo di orologi di quel genere, se lo avete riconosciuto scrivetemelo nei commenti che aggiorno l’articolo! Questa volta ha un’idea per comunicare col suo interno, quindi gli serve misurare il tempo in maniera precisa: posso capirlo, anche io spesso vesto orologi digitali e non meccanici!

Voglio perdonare alcuni sbalzi di volume musicali, cosa che non ho fatto con Silo 2, semplicemente perché, guarda caso, anche la colonna sonora nella Stagione 2 di Scissione è semplicemente perfetta. Quindi chiudo un occhio, anche se mannaggia a voi mi tremano i muri a volte.

Britt Lower e Adam Scott nel finale di Scissione 2
Britt Lower e Adam Scott nella splendida scena finale di Scissione 2 – Severance

La miglior Serie TV degli ultimi 10 anni, per distacco

Voto finale: 9.5

Nonostante la seconda stagione di Scissione soffra di qualche deficit a livello di velocità di narrazione, è uno show che riesce a regalare sensazioni contrastanti perenni e mette sul tavolo preoccupazioni fantascientifiche che presto potrebbero non essere così troppo lontane dal nostro presente.

Come succede in Constellation, infatti, abbiamo a che fare con tematiche che oggi siamo soliti analizzare ancora come “fantascienza” ma che con gli sviluppi degli studi e della tecnologia potrebbero presto essere riviste con altre chiavi di lettura. Elon Musk i chip nel cervello delle persone li sta già mettendo da qualche anno, quindi nel nostro futuro prossimo qualcosa che assomigli a ciò che succede alla Lumon Industries non è da escludere totalmente.

Ciò che c’è di certo nel nostro futuro però è che la Stagione 3 di Scissione si farà, e come detto in incipit di articolo, per come si è evoluta e conclusa questa seconda stagione, tutto potrà essere possibile a livello di narrazione. Ben Stiller e il suo team potranno quindi ripartire come vorranno, e sono sicuro che non ci deluderanno. Ottimo lavoro. Serie TV semplicemente sublime.

Luca Zacchello

Vuoi conoscere l'autore?

Scopri chi sono e seguimi su Instagram per capire come lavoro e che numeri fanno i miei articoli!

Canale telegram di lucazacchello.com

Non perderti i prossimi articoli!

Iscriviti al canale Telegram per rimanere sempre aggiornato sulle nuove uscite di lucazacchello.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto